L’esempio illustre di Gaetano Salvemini fra storia e storiografia
«Noi non possiamo essere imparziali. Possiamo essere soltanto intellettualmente onesti: cioè renderci conto delle nostre passioni, tenerci in guardia contro di esse e mettere in guardia i nostri lettori contro i pericoli della nostra parzialità. L’imparzialità è un sogno, la probità è un dovere». Con queste parole, forse, Gaetano Salvemini (Prefazione a Mussolini diplomatico, Éditions Contemporaines, Paris 1932; nuova edizione Laterza, Bari 1952) stamattina avrebbe ammonito l’uditorio – gli alunni delle classi 5Ai e 5DL dell’IISS Ferraris – durante la conferenza dal titolo “Tra storia e storiografia. L’impegno di Gaetano Salvemini nel 150esimo della nascita (1873-2023)“.
Moderati dalla prof.ssa Francesca Morrelli, sono intervenuti Marino Pagano, giornalista e presidente del Centro Ricerche di Storia e Arte-Bitonto, Mario Sicolo, direttore di daBitonto, e Valentino Romano, saggista, studioso del meridionalismo e del ribellismo contadino, per proporre una riflessione sul metodo storico e su cosa significhi fare, leggere e interpretare la storia, a partire dall’esempio di questa poliedrica figura, autentico orgoglio molfettese.
L’obiettivo dell’incontro è stato, senza dubbio, quello di mostrare quanto la storia scritta sui manuali sia solo un punto, una bandierina, di processi che ancora continuano e, sul fil rouge del lavoro dello storico, come “funzioni” un dibattito storiografico (gli inglesi direbbero più sinteticamente “how does it work“).
Il prof. Sicolo, insieme a Peppino Piacente, titolare della casa editrice Secop, ha presentato la collana di studi storici “Storia e/è Memoria“, che prevede otto volumi dedicati a Gaetano Salvemini, di cui due già pubblicati e gli altri in cantiere.
Il responsabile, Marino Pagano, ha portato la sua esperienza di divulgatore storico, anche smontando stereotipi storici, i più comuni dei quali riguardano il Medioevo, lunga finestra temporale di cui Pagano è grande esperto, avendo tra l’altro ricevuto il premio Italia Medievale per il 2021.
In collegamento online, Valentino Romano, curatore del progetto editoriale, dedicato al celebre politico molfettese, ed autore del volume “Caro Don Gaetano – Spigolando tra le carte di Gaetano Salvemini”, incentrato proprio sull’epistolario del grande personaggio, che ha sottolineato quanto sia necessario fare riferimento alle fonti dirette per indagare la “verità” storica ed ha invitato i ragazzi a guardarsi intorno per scoprire i luoghi pregni di storia che ci circondano.
In conclusione è intervenuta la prof.ssa Maddalena de Fazio, docente di lettere e responsabile del comitato scientifico del concorso e progetto “Gaetano Salvemini” per presentare all’uditorio gli obiettivi e la progettualità del gruppo.
Questo appuntamento, inserito all’interno della Settimana della Scienza e della Tecnica dell’IISS Ferraris, dimostra quanto il nostro istituto, pur avendo una chiara ispirazione di carattere tecnico-scientifico, e pur essendo da questo punto di vista un riferimento sul territorio, offra “saperi differenti” e opportunità di approfondimento di temi anche storico-letterari, utili alla crescita personale soprattutto di quegli studenti, che, se vorranno, potranno proseguire con un percorso accademico di stampo umanistico.